Geldern (Germania), 1954
Tra le più rilevanti figure della fotografia contemporanea, Thomas Struth vanta una formazione d'eccellenza: nel 1973 si iscrive all'Accademia di Düsseldorf dove, dopo aver studiato pittura con Gerhard Richter, entra a far parte nel 1976 nella prima classe di fotografia di Bernd Becher. Ai tempi dell'Accademia risalgono i primi lavori dedicati al paesaggio urbano, destinato ad essere uno dei suoi principali temi di ricerca insieme ai ritratti di famiglia, agli spazi museali e ai luoghi di culto. Le strade di Düsseldorf, quelle di Tower Hamlets nell'East London, e di New York, dove nel 1978 risiede sei mesi grazie a una borsa di studio, sono fotografate in quegli anni seguendo criteri uniformi: tutte in bianco e nero, le immagini presentano prospettive centrali e luci omogenee, oltre ad esser connotate dalla totale assenza di persone. La rigida griglia visiva che ne deriva è funzionale al fotografo per realizzare una documentazione sistematica dello spazio urbano, che sia il più neutrale possibile e permetta una comparazione tra città diverse. La ricerca, tutt'oggi aperta, si è arricchita negli anni con immagini di numerose città europee e del mondo, delle quali Struth ha individuato, con analitica precisione, i luoghi che riescono a condensarne il significato.
(Francesca Lazzarini)