Torino, 1976
Le visioni di Gianni Ferrero Merlino nascono grazie a un sapiente controllo dell’intero procedimento fotografico, dalla ripresa fino alla stampa, che gli permette di sottoporre la realtà a un radicale processo di trasfigurazione. Frutto di un accurato lavoro di camera oscura e di montaggio DOM ED è un’opera unica, composta da una serie di immagini affiancate, raffiguranti alcune porzioni architettoniche della St Giles’ Cathedral di Edimburgo. Il soggetto è inteso come una combinazione di geometrie neutre, sulle quali intervenire per sperimentare una nuova costruzione. L’immagine originale è usata come una sorta di tavola didattica, un incastro di superfici che suggeriscono la sintassi stessa della costruzione. Gli interventi di Ferrero Merlino mirano a innescare un procedimento di conoscenza delle varie aree. Sulla base di questa esplorazione, grazie all’uso della luce in camera oscura, riscrive infine sulla superficie fotografica fino a delineare un disegno inedito del soggetto.
(tratto da: Fondazione Fotografia Modena)