Annabel Elgar

Aldershot (Regno Unito), 1971
Il lavoro di Elgar, inquadrabile nel genere della staged photography, dissolve i confini tra realtà e finzione creando messe in scena che traggono ispirazione tanto dalla cultura popolare e dalla cronaca, quanto dalla mitologia, dalla letteratura e dalla storia dell’arte. Come enigmi insoluti, le sue fotografie accennano a storie mai del tutto definite, presentando una molteplicità di dettagli che funzionano da indizi narrativi, cui lo spettatore può dare un seguito con la propria fantasia. In equilibrio tra la favola e la documentazione di realtà bizzarre, le ambientazioni messe in scena da Elgar fanno immergere lo spettatore in uno spazio psicologico enigmatico connotato da tensioni contrastanti alle quali sarà possibile trovare soluzione solo attraverso la propria immaginazione.
(tratto da: Fondazione Fotografia Modena)

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